Siamo nel periodo storico nel quale l’umanità ha raggiunto il livello massimo di alfabetizzazione, sebbene a volte possa sembrare il contrario. Nel contempo il cosiddetto “mondo occidentale” assiste ad un importante stravolgimento di abitudini e comportamenti del genere umano.
In questo scenario la tipologia di ambiente frequentato gioca un ruolo fondamentale nei nostri comportamenti e nello stato d’animo con il quale conviviamo.
Questo articolo vi mostrerà alcune ricerche che vi faranno comprendere quanto Scrinayò, ovvero il nostro percorso, possa offrirvi una chiave di lettura e un diverso approccio del tempo trascorso all’interno degli ecosistemi naturali.
Per favorire la comprensione, vi illustriamo quanto la natura può donarci nel migliorare le performance di creatività, attenzione e e concentrazione.
La scrittura nel bosco, uno dei perni di Scrinayo, parte dall’analisi di studi come quelli che illustro nel proseguo di questo articolo.
Le nostre città, le abitazioni, gli uffici, sono gli ambienti dove trascorriamo il maggior numero di ore della giornata.
Per americani ed europei che vivono in territori urbani o suburbani, il riflesso di questa situazione si traduce in una drastica contrazione temporale della nostra esposizione agli ambienti naturali.
Una conseguenza diretta è l’aumento dell'esposizione ad un ambiente ad alta intensità tecnologica che impatta, in modo significativo, sulla nostra creatività.
Alcuni dati pubblicati dall’Università del Michigan, suggeriscono che, oggi, i bambini americani che vivono nelle aree urbane trascorrono solo 15–25 minuti di una giornata tra giochi e sport all'aria aperta (Juster et al, 2004).
Questa indicazione emersa in Michigan evidenzia una narrazione inequivocabile: un declino, sempre più eclatante, del contatto del genere umano verso la natura.
Un altro studio americano, fa affiorare altri problemi peculiari nelle nuove generazioni di “nativi digitali”.
In varie fasce di scolarizzazione, si riscontra che l’80% dei bambini della scuola materna sono utenti che sanno usare ed usano i computer o tablet (USDE, 2005).
Ancor più grave la fascia d’età compresa tra gli 8-18 anni che utilizza per più di 7 ore al giorno utilizzando uno o più tipi di media quali TV, telefoni cellulari, computer (Atchley et al, 2012).
E gli adulti?
Penso siate consapevoli di quanto gli adulti probabilmente trascorrono un tempo davvero elevatissimo coinvolti nell’uso e nel coinvolgimento con diverse forme di tecnologia dei media (OFCOM, 2011).
In questo scenario diviene importante l’ART Attention Restoration Theory, ovvero la teoria della rigenerazione dell’attenzione (Kaplan & Kaplan, 1989; Kaplan, 1995).
Sono numerosi gli studi che dimostrano che il contatto diretto con la natura può produrre migliori performance nella loro capacità di concentrazione.
Chissà quante volte avrete sentito notizie di qualche scrittore che ha scelto di isolarsi in qualche baita di montagna o ambiente di campagna per ritrovare la vena creativa o la concentrazione per finire un libro o ritrovare la vena creativa superando il famigerato “blocco dello scrittore”.
La nostra attenzione e la memoria, del resto, sono messe a dura prova da sollecitazioni acustiche, rumori, distrazioni visive che questa era moderna porta alla ribalta.
A pensarci bene il logorio della vita moderna entrava nello slogan di Ernesto Calindri in una pubblicità Carosello degli anni ’70, la ricordate?
Oggi penso che non basti più sorseggiare un bicchierino di Cynar. Clicca qui per lo spot.
Riflettendo, rispetto a quegli anni la situazione si è inasprita moltissimo e la fuga dalla città, dai rumori verso gli ambienti naturali e i boschi possono fornirci grandi risultati.
I benefici sono comprovati da numerosi studi, il bagno di foresta (Forest bathing) di cui parleremo presto nel nostro blog è una della attività che fanno parte del progetto Scrinayò.
La scrittura è altrettanto importante e per questo abbiamo costruito un percorso, un’esperienza esclusiva e speciale che potrete, sin da questa primavera, provare dal vero.
E poi la natura genera sull’uomo una serie di effetti benefici straordinari.
In piena convergenza con la teoria della rigenerazione dell’attenzione, gli ambienti naturali forniscono opportunità valide e sorprendenti di rigenerazione psicologica, poiché combinano molteplici proprietà che non troviamo nelle aree antropizzate, in fabbriche, uffici e abitazioni.
Innanzitutto, il contatto con la natura genera nell’uomo un senso di estraniazione, letteralmente “stare lontano” (being away), dalla routine giornaliera che impone un bisogno d‟attenzione diretta (Kaplan, 1995).
Nel contempo, gli ambienti naturali come boschi, foreste, ambienti di campagna e fluviali ben conservati sono un contenitore di stimoli estetici e sensoriali eclatanti (colori, suoni, profumi, paesaggi, forme, ecc.).
Questi elementi incoraggiano i processi di esplorazione e comprensione; inoltre polarizzano e trattengono spontaneamente, forse anche inconsciamente, l’attenzione delle persone.
Questa qualità, che è ben radicata nella storia evolutiva dell’uomo, è chiamata attrattività (fascination).
I colori durante il foliage, magica atmosfera in Abruzzo. (ph. M.Mastrorilli)
Nel frattempo, però ci sono studi che sottolineano quanto un’escursione nella natura selvaggia, possa portare miglioramenti nella correzione delle bozze, nella lucidità e nella fluidità di scrittura (Hartig et al, 1991, Atchley et al, 2012).
Se qualcuno non ha ambizione di divenire scrittore, potrebbe chiedersi perché provare questa esperienza, ma le nostre esperienze in un bosco o in un ambiente naturale possono produrre straordinari effetti anche sulle performance delle nostre capacità cognitive (Berman et al, 2008).
Per questi motivi Scrinayò (acronimo di scrittura, natura e yoga), attraverso l’insieme di alcune esperienze come il bagno di foresta, la respirazione e meditazione secondo alcuni principi dello yoga può portare la nostra creatività nella scrittura, e non solo, ai massimi livelli.
Scrivere nei boschi fa bene e rende più performante le nostre azioni di scrittura
Un beneficio e un senso di rilassamento che vale la pena di scoprire.
La scrittura nel bosco, tra l’altro usando le stilografiche (che hanno altri effetti benefici che vi sveleremo sempre sul nostro sito) sarà uno degli strumenti per farvi vivere grandi emozioni e migliorare sensibilmente la vostra capacità creativa, alleviando stress ed ansia.
Questo è solo il primo articolo che si addentra in questo scenario, che sarà la base del nostro percorso, per portarvi a conoscere scrinayò.
Cresce un pò la vostra curiosità?
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Bibliografia
Atchley R.A., Strayer D.L., Atchley P., 2012. Creativity in the Wild: Improving Creative Reasoning through Immersion in Natural Settings. PLoS ONE 7(12): e51474.
Berman M.G., Jonides J., Kaplan S., 2008. The cognitive benefits of interacting with nature. Psychological Science, 19(12): 1207.
Kaplan S (1995) The restorative benefits of nature: Toward an integrative framework. Journal of Environmental Psychology, 15(3): 169–182. Kaplan, S., Kaplan, R.,1989. The experience of nature: A psychological perspective. New York: Cambridge University Press Knopf, R. C. 79 (1983). Ricreational needs and bahaviour in natural settings. In I. Altman & J. F. Wohlwill (Eds.), Human behaviour and Environment: Advances in Theory and Research. Vol. 6: Behaviour and the natural environment (pp. 205-240), New York: Plenum.
Hartig T., Mang M., Evans G.W., 1991. Restorative effects of natural environment experiences. Environment and Behavior, 23(1): 3–26
Juster F.T., Stafford F., Ono H., 2004. Changing Times of American Youth: 1981–2003. Ann Arbor, MI: Institute for Social Research, University of Michigan.
OFCOM, 2011. Communications Market Report.
Rideout VJ, Foehr UG, Roberts DF., 2010. Generation M2: media in the lives of 8–18-year olds. Menlo Park (CA): The Henry J Kaiser Family Foundation Report.
per info scrivete a: info@scrinayo.it
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